martes, 15 de junio de 2010

Escuchando


CARUSO

Qui dove il mare luccica
E tira forte il vento
Su una vecchia terrazza
Davanti al golfo di surriento
Un uomo abbraccia una ragazza
Dopo che aveva pianto
Poi si schiarisce la voce
E ricomincia il canto
Te voglio bene asaie
Ma tanto tanto bene sai
E una catena ormai
Che scioglie il sangue dint’e vene sai
Vide le luci in mezzo al mare
Penso alle notti in la america
Ma erano solo le lampare
E la bianca scia di una elica
Senti il dolore nella musica
Si alzo dal pianoforte
Ma quando vide la luna
Uscire da una nuvola
Gli sembro dolce anche la morte
Guardo negli occhi la ragazza
Quegli occhi verdi come il mare
Poi all’improvvisso usci una lacrima
E lui credette di affogare.
Te volglio bene assaie
Ma tanto tanto bene sai
E una catena ormai
Che scioglie il sangue dint’e vene sai
Potenza della lirica dove
Ogni dramma e un falso
Che con un po’ di trucco e con la mimica
Puoi diventare un altro
Ma due occhi che ti guardano
Cosi vicini e veri
Ti fan scordare le parole
Confondono y pensieri
Cosi diventa tutto piccolo
Anche le notti la in america
Ti volti e vedi la tua vita
Come la scia di un’ elica
Ma si e la vita che finisce
Ma lui non ci penso poi tanto
Anzi si sentiva gia felice
E ricomincio il suo canto.
Te voglio bene assaie
Ma tanto tanto bene sai
E una catena ormai
Che scioglie il sangue dint’e vene sai

Mi homenaje a la que fue LA VOZ de AMÉRICA, la voz de la rebeldía durante tanto tiempo, la voz con la que muchos se sintierón y se sienten aún identificados, la voz que hay que recuperar ante tanta opresión, ante tanta injusticia.

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